Serie VA
CLASSE A35

2x 35W rms

 


>> SCHEDA TECNICA

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Vogliamo presentarvi questo finale HI-END - PURA CLASSE A con alcune descrizioni tecniche:


Quando noi parliamo di Classe A ci riferiamo solo ad un amplificatore il cui stadio finale lavora in piena conduzione fino al clipping, senza commutazioni, bias variabili o altro che possano compromettere la speciale dote timbrica.
Tali amplificatori possono essere riconosciuti dall'assorbimento fisso alla batteria, indipendentemente dalla potenza erogata. 
  1. - L'alimentatore.
    Dovendo funzionare in regime fisso e continuo nel tempo, non si è badato a compromessi, sovradimensionandolo per circa il doppio del bisogno
    (500W di potenza DC contro i 250W richesti); funziona a frequenza più alta della norma, per poterlo rendere più compatto, leggero, insensibile alle fluttuazioni della tensione di bordo, rendendo anche qui inutile l'installazione del condensatore di batteria.
  2. - Il preamplificatore.
    Il CLASSE A35 monta la stessa
    circuitazione a fet del VA2150;  il preamp. riesce a fare tutto ciò per cui è stato progettato: massima trasparenza sul suono....come se non ci fosse!
  3. L'amplificatore.
     Può vantare di avere la stessa soluzione circuitale del VA2150, il cui uso in ambiente Car non è mai stato tentato prima;
    SEPARAZIONE COMPLETA DELL'ALTOPARLANTE DAL CIRCUITO DI AMPLIFICAZIONE [Reazione globale = 0]. Questo si traduce in parole più semplici in un estremo controllo degli altoparlanti collegati sulle uscite, con un realismo, una velocità e precisione nel microdettaglio da non credere.
  4. Lo stadio finale.
    Eroga 35Wrms in piena
    CLASSE A fino al clipping, regalando una delicatezza e qualità del suono paragonabili solo ai migliori amplificatori Home (in classe A)
  5. Le protezioni.
    Il CLASSE A35 ha protezioni semplici ma nello stesso tempo studiate per non interferire minimamente con la grande e velocissima erogazione di corrente verso il carico (picchi di 10 Arms in meno di 1µS). Un discorso a parte merita il sistema di smaltimento del calore generato, studiato per garantire un funzionamento a pieno regime anche in condizioni (purtroppo molto frequenti) di scarsa ventilazione, scongiurando eventuali azionamenti precoci della protezione termica.